TRIANGOLO LESBO – parte uno - Foggia - Frosinone Trasgressiva

TRIANGOLO LESBO – parte uno - Foggia - Frosinone Trasgressiva

Sono una lesbica di 23 anni e ho frequentato il sito di piccoletrasgressioni.com perchè non riuscivo a trovare una compagna affidabile. Tutto è cambiato qualche tempo fa, quando ho conosciuto due sorelline deliziose. Alessia ha festeggiato il suo ventesimo compleanno poche settimane fa. E' magra, graziosa ed elegante, con lunghe gambe bianche e braccia sottili, un naso delicato e labbra piccole e piene. Sembra quasi una ballerina classica, ma quello che ti colpisce quando la vedi per la prima volta sono gli occhi grandi e scuri. Quegli occhi bastano a farla desiderare da tutti i ragazzi e dagli uomini più bastardi.
Vanessa invece sembra più una ballerina da lap dance. Ha curve più ampie, tette grosse e fianchi larghi. I capelli lunghi e un viso malizioso, ma senza gli stessi occhi seducenti di sua sorella. I suoi non hanno un colore definito. A volte sono marroni, a volte grigi, a seconda di come riflettono la luce. Lei avrebbe tanto desiderato avere gli stessi occhi di Alessia, e ha sempre voluto imitarla senza riuscirci. Vanessa ha quasi diciannove anni. 
Le ho conosciute in palestra dieci mesi fa. Erano molto diverse: Alessia era silenziosa, riflessiva, mentre Vanessa era espansiva e fin troppo audace. Tuttavia, se il mio fiuto non si sbagliava, erano entrambe lesbiche o giù di lì.
Per quel che mi riguarda, io ho accettato di provare sentimenti speciali per le altre ragazze solo all'università. Queste attitudini sono sempre state lì, ma io le ho costantemente ignorate. Alla fine ho dovuto ammettere di essere lesbica, nemmeno bisessuale. Ho provato più volte a uscire con dei ragazzi, ma non ho mai sentito attrazione sessuale per nessuno di loro. Li ho baciati, toccati, e loro hanno toccato me, ma... niente. Quando però, stavo da sola con delle ragazze o ero al cinema, in spiaggia, a lezione con loro, sentivo il disperato desiderio di baciarle, masturbarle... scoparle!
Proprio come con quelle due sorelle. Ogni volta che le vedevo, la mia morbosa attenzione si rivolgeva alle curve morbide di Vanessa e al camminare aggraziato di Alessia, alle sue gambe, ai suoi piccoli seni ed ai suoi meravigliosi occhi luccicanti.
Una sera, approfittando dell'assenza dei miei, che avrebbero trascorso il week end da mia zia a Grosseto, le ho invitate a cenare a casa mia.
Le ragazze si sono accomodate in salotto, abbiamo chiacchierato bevendo un po' di vino rosso, e ho subito esplorato il terreno.
- Sono felice che abbiate accettato l'invito. In questi giorni mi sono mollata con la mia compagna e sono molto giù di corda...
- Come compagna? Vuoi dire che...
- Sì, esattamente, voglio dire che sono lesbica... non credo ci sia niente di male...
- Oh no, assolutamente no...
Vanessa guardò sua sorella come a cercarne la solidarietà.
- Guarda, se fosse per noi, i ragazzi... i maschi... li manderemmo tutti affanculo!
Alessia ha tentato di smarcarsi.
- Hey, parla per te! E piantala di ficcare il tuo naso negli affari degli altri!

CONTINUA

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